A volte ci allontaniamo,
N'eravamo in tre adesso guarda quanti siamo.
Chi mi aspetta è sempre qui prima o poi ci rivediamo.
Chi si getta nei perché ma perché non ne parliamo.
Io la vetta non la voglio
Non si vede? Già voliamo.
L'uno con l'altro poi tra di noi ci rispettiamo,
Ho ritratto ogni tua linea in un ritratto immaginario.
Sta di fatto passerà falsità
La tranquillità verrà poi là ci divertiamo,
Il contesto dà lo stampo a tutto quello che scriviamo,
Resterà nella mia mano.
La Pankina Krew ed è questo che facciamo.
è il tuo sguardo limpido.
è la dolcezza e l'allegria.
L'oscurità ti porto via.
Resterà nel cuore,
È la prassi che lo chiede
Se pensi di conoscere
L'equilibrio e la fede allora non c'è da preoccuparsi,
Certi casi non li puoi più recuperare,
Sono fasi in cui tu
Puoi solamente ricordare.
Come Orietta Berti finché la barca va lasciala andare
Ma è passato tanto tempo che s'è lasciata annegare.
Cambiano i luoghi,
Occhi che sanno parlare esemplare,
Se Pino ha perso la voce e non ha più il mare.
A quelle notti dietro al Bolivar,
Ora come Gino Paoli mi chiedi che cosa c'è
Tu ti aspetti che mi sono innamorato di te
Ma invece no so solo che eravamo quattro amici al bar.
Resta un immagine, resterà.
Nelle mie pagine
Il tuo sguardo limpido,
Soli mai, comunque resterai
Solo un ricordo mai.