È Torino alla mattina che a guardarla sembra nuda è una madre che lavora e pare non stancarsi mai è la ritmica della pioggia sul tetto di una vecchia Panda L'ultimo giorno di vacanza che tanto dopo te ne vai. L'eco dentro l'ascensore, passi sulle scale e quell'alba su Instagram Urla fuori dalle scuole, calci ad un pallone, scrivimi una lettera. La vita che va La vita che va Dove nessuno sa Dove nessuno sa La vita che va, questa vita che va E si nasconde dietro ai tuoi pensieri, sui marciapiedi, tra i tuoi capelli neri. È uno zaino sulle spalle in un regionale in seconda classe È l'amico di una vita che parte e non lo rivedrai È una birra fresca in frigo, è un tramonto dall'ufficio, è quel ristorante vecchio in centro che non ti sbagli mai. Metro piena da scoppiare, lunedì da coma, lo stadio di Domenica. Freme di voglia e di paura la sua schiena nuda, la vita a volte è splendida. La vita che va La vita che va Dove nessuno sa Dove nessuno sa La vita che va, questa vita che va e si nasconde dietro ai tuoi pensieri, sui marciapiedi, tra i tuoi capelli neri. È un'estate che non passa, calda anche di notte col ventilatore in faccia Lei che ti abbraccia, ti tiene stretto, Tu che ricambi ma un po' ci muori dentro. Siamo schiacciati dai condizionali, un rimarrei non è mai un rimani Deragliano dai binari tendimi le mani Fuori fa freddo, dentro pure La vita non ha tempo per le tue paure. La vita che va La vita che va Dove nessuno sa Dove nessuno sa La vita che va, questa vita che va e si nasconde dietro ai tuoi pensieri, sui marciapiedi, tra i tuoi capelli neri.