Ho pochi amici accanto alla mia bara Ma so che verseranno lacrime acide anche sulla mia lapide da cascate del Niagara Il corpo si separa dall'anima Sottile come la lama di una spada E il sorridere di chi mi ama Mia sorella piange in prima fila china Presa dal senso di colpa di non essermi stata vicina prima La folla mormora quasi disinteressata Dice: "Che vuoi farci? Michele ha preso la sua strada" Intanto il prete predica il solito sermone È l'ora della nenia della domenica per chi muore nel nome del Signore Fatti pure il segno della croce perché non mi vedi più Tanto sapevo chi eri già da quaggiù Mondo così ipocrita, finge di celebrarti So che oggi piange te ma domani è pronto a scordarti E chi mi ha sempre dato del fallito fancazzista Caso strano adesso mi considera il più grande artista. Tutta una messa per me Per ricordare di me Tutta una messa per me Per ricordare di me Tutta una messa per me Per ricordare di me Tutta una messa per me Per ricordare di me. Qualcuno scuote il capo Pensa ad un talento innato andato sprecato senza avermi mai ascoltato Qualcun'altro è capitato per caso in questo luogo sacro Ma ho ben chiaro il quadro, ho messo l'ultimo tassello Ho completato il puzzle Ho perso i miei nonni, mia madre, mio padre A chi mi dice "la vita è bella" Non so che rispondergli, mi spiace Quanti si spacceranno per grandi fratelli miei Tutti ti vogliono bene, sono veri amici solo quando non ci sei In chiesa c'è anche lei che si copre il volto Che diceva "amore" per poi abbandonarmi nel momento del bisogno Si dice sia stato il volere di Dio Ma mi sono tirato un colpo Il mio destino lo decido io La messa è finita e pace all'anima sua Ma c'ho in serbo una sorpresa anche più dolce del kahlua Mi alzo di scatto dal feretro e in un attimo il mio suicidio fallisce Non c'era modo migliore per dimostrarvelo. Tutta una messa per me per ricordare di me.