Resto, perdente semmai. Fermo a quel tiepido giorno di ottobre. Resto; l'odio non è che una parentesi d'amore. Ho scelto di restare. Andarmene via, sarebbe un buon modo di arrendermi a un nuovo dolore. E quanti ne ho! Mi inchiodo alla sedia e ti scrivo che sfido il rancore. Resto, lo faccio per me. Ne ho piena la stanza di mezze parole. Tieni presente anche tu, che sono bravo ad aspettare, Il meno e il meno male. IO RESTO CON TE. A COSTO DI SPREMERE L'OVVIO E SPORCARMI DI NIENTE. E IL NIENTE SARÀ, COMUNQUE MIGLIORE DEL NIENTE DI CHI SE NE VA. E non sarò io. E non sarò io. Prendimi a calci nei denti. Ma non sarò io. Ma non sarò io a muovere un passo in avanti. Mettimi nella tua testa, sotto al cemento. Mettimi dove ti pare, se non mi pento. Sono come un soldato che ha perso tutto. Fermo, innamorato e pure sconfitto. Resto. E' andata così Ma è l'unico modo di amare le cose a cui tengo. Rimango qui.