Rieccomi qui Su una cresciuta culla Sparlando di addii A chi non ci vede nulla Viandante tra acciacchi e falsi dei In piena convulsion Tra ironia e commiserazion Da una vana caccia A un domani indistinto Un solletico sbraccia Dal sarcofago estinto Ormai innocuo e narciso di una dea Sotterrata in mar Dai brevetti di un cieco ansimar Devoti a una fecondità Convertita a farsa e neo-banalità Latitante nel dilemma di tacere ed affondar Stringo il peso di dover poi ringraziar Chi mi dà le spalle Se non son più quel che ero Citando le salme Di una bibbia in sumero Calato nel celibe impartir A cui invidio anch'io La ricetta per auto-sparir E mi aggrappo a te Come un morto di fame Ma non per liberarmi Alla cazzo di cane Mutando e sostando sull'idea Di un continuo andar Ormai fedele a vent'anni fa E ancora dileggi Su articoli scaltri Piazzisti d'ormeggi Ma sui sogni degli altri Inseguono un'onda che cadrà Ancora nell'oblio Per giocarsi un ennesimo addio Rieccomi qui E mi aggrappo a te Come un morto di fame Ma non per liberarmi Alla cazzo di cane Mutando e sostando sull'idea Di un continuo andar Ormai fedele a vent'anni fa E ancora dileggi Su articoli scaltri Piazzisti d'ormeggi Ma sui sogni degli altri...