Ti viene mai, compagna, la voglia di rinascere? Su un camioncino diretto, espresso o accelerato Verso la sua punta o verso le Eolie o Lipari Con un sole scenograficamente corretto e anche pulito Lasciandoti alle spalle l'odore acido dei giorni In cui devi filtrare il tuo senso come il tè E il carico gravoso delle nuvole In gobba a fardelli in cui nascondi con stanchezza tuo padre Tuo figlio, l'amore che non hai Ti viene mai? Ti viene mai? ♪ Ti viene mai, compagna, la voglia di rinascere? Con una gamba sola, magari anche, anche senza sigarette Ma anche senza la fretta assurda della nuova metropolitana E senza il bisogno di sentirti naufragare In un'isola lontana Tutte le volte che ti guardi far l'amore Con in un occhio la rabbia e in quell'altro la voglia e il dolore Con quel cane randagio che ho bastonato stamattina sulla strada Con quel cane randagio di tuo marito che ti chiede come vai Ti viene mai? Ti viene mai? ♪ Ti viene mai, compagna, la voglia di tornare? Sulla strada battuta dai sassi, dai venti, dagli sputi del potere Quella strada che in sogno avevi creduto di vedere O di avere almeno immaginato Quella volta che sei arrivata fin sulla porta Con la tua sciarpa rossa in mano e i cioccolatini fra i denti Talmente sbriciolati da sembrare persino trasmigratori contenti di ansie Quelle pozzanghere su cui non riesci mai a volare Ti viene mai la voglia di tornare?