Guardami mamma che sto correndo Ho già tre anni e nonno vuole che mi fermo Sono una peste e dispettoso Ma mi diverto così E passa il tempo e amo ballare Con le mie amiche, quelle della ricreazione Però il maestro mi ha detto, "Basta" Che parlo troppo e che non siamo ad una festa E stamattina sono andato a scuola Ma in 4 A c'è un tizio che mi guarda male Dice che sono strano, sono un po' diverso Ma che problema c'è ad essere me stesso? Tanto lo so che appena entro poi ridono E l'astuccio poi me lo distruggono Che mi sporcano il giacchetto che mi piace tanto Ma che metto sempre anche quando non c'è vento Tanto lo so che certe cose poi cambiano Che se le guardi da lontano non feriscono E lo dicevi sempre tu, "Amore, non ti preoccupare Tu falli parlare, falli parlare" Faccio il liceo, ma resto a casa Che tanto lì nessuno mi vuole parlare Forse è sbagliato, ma non m'importa Se non capiscono, io che ci vado a fare? Se sto in bagno ore ed ore Con un tipo che da fuori mi urla, "Frocio, muori male" Dite che sono strano, sono un po' diverso Ma che problema c'è ad essere me stesso? Tanto lo so che appena entro poi ridono E l'astuccio poi me lo distruggono Che mi sporcano il giacchetto che mi piace tanto Ma che metto sempre anche quando non c'è vento Tanto lo so che certe cose poi cambiano Che se le guardi da lontano non feriscono E lo dicevi sempre tu, "Amore, non ti preoccupare Tu falli parlare, falli parlare, falli parlare" Tanto lo so che certe cose poi cambiano Che se le guardi da lontano non feriscono Me lo dicevi sempre tu, "Amore, non ti preoccupare Tu falli parlare, falli parlare"