Traiettorie di coriandoli Lanciati da un grattacielo Siamo liberi, siamo fragili La ragazza ha gli occhi verdi di suo padre, di suo padre Con l'orgoglio smisurato di sua madre, di sua madre Ora guarda verso il mare per provare a stare bene Se quegli occhi e quell'orgoglio oramai non stanno insieme Il ragazzo mangia poco e dorme male, dorme male E lavora un po' di più per non pensare, non pensare A quegli occhi verde mare che non ritorneranno Come se dimenticare fosse il senso di ogni giorno Una porta che non si apre L'universo che non vede La tua anima che chiede E perdere senza giocare E continuare e continuare Traiettorie di coriandoli (eh) Lanciati da un grattacielo Siamo liberi, siamo fragili Siamo vivi per miracolo (eh) E miracoli da raccontare Siamo liberi, siamo fragili La fine non ci divide La fine non ci divide La fine non ci divide La signora e i suoi capelli che non scioglie, che non scioglie E quel nome sulla porta che non toglie, che non toglie Una casa troppo vuota, che a guardarla ti ci perdi Una stanza troppo piena con milioni di ricordi L'uomo viaggia solo lato finestrino, finestrino Dove il mondo scorre sempre troppo piano, troppo piano E sua figlia non gli parla e non cerca più il suo sguardo E un messaggio che conserva: "Sei un ridicolo bastardo" Una porta che non si apre L'universo che non vede La tua anima che chiede E perdere senza giocare E continuare e continuare Traiettorie di coriandoli (eh) Lanciati da un grattacielo Siamo liberi, siamo fragili Siamo vivi per miracolo (eh) E miracoli da raccontare Siamo liberi, siamo fragili La fine non ci divide (eh) La fine non ci divide La fine non ci divide La fine non (la fine non ci divide) Siamo liberi (la fine non ci divide) Siamo fragili, oh (la fine non ci divide) (La fine non ci divide) Siamo liberi (la fine non ci divide) Siamo fragili (la fine non ci divide), oh-oh-oh Siamo vivi per miracolo E miracoli da raccontare Siamo liberi, siamo fragili