Caro diario, ti scrivo perché ho paura E non me ne vergogno Ho paura di me stesso, di non essere accettato Paura dei ricordi, di ciò che ho passato E ho paura dell'ansia perché non mi lascia Ho paura di non essere abbastanza È strano che a vent'anni abbia paura del tempo Paura di buttarmi nel vuoto che ho dentro Ho paura come quando papà è scappato di casa Ed io solo ad aspettarlo all'angolo della strada Che stupido, al mondo siamo un numero Ma forse ciò che ho passato mi ha reso unico E ho paura di restare ancora solo, di nuovo In una stanza con il male in sottofondo E ho paura di parlare, paura di amare Paura di non essere capito a questo mondo Caro diario, ti scrivo perché ho paura E non me ne vergogno Perché in fondo sai che dalla paura nasce il coraggio E dal coraggio che ho portato avanti un sogno Caro diario, ti scrivo sull'ultimo foglio Perché ho paura e non me ne vergogno Dalla paura nasce poi il coraggio E ce l'ho messo in tutto quello che ho fatto Ho paura sai di perdere treni, perdere persone Ho paura di perdermi tra gli sbalzi di umore Mamma dice che sono il suo eroe e temo di deluderla Come l'ultima volta, come fosse stata l'unica Ho paura della morte perché amo la vita Credo che chiamarla in fondo sia l'unica via d'uscita E come posso fidarmi di qualcuno Se ho paura e non l'ho detto mai a nessuno E ho paura come quando papà è scappato di casa E sono ancora quel bimbo all'angolo della strada Ma che stupido, forse non sono l'unico Ad urlare al mondo che ho paura E ora che passa Il coraggio ha cancellato l'ansia Sono uscito ora dalla mia stanza Ogni tanto io ancora ho paura Caro diario, ti scrivo perché ho paura E non me ne vergogno Perché in fondo sai che dalla paura nasce il coraggio E dal coraggio che ho portato avanti un sogno Caro diario, ti scrivo sull'ultimo foglio Perché ho paura e non me ne vergogno Dalla paura nasce poi il coraggio E ce l'ho messo in tutto quello che ho fatto