Addobbi luminosi, isola pedonale La gente ha soffocato il senso logico delle spese di Natale Sul pavimento scontrini e sigarette Riscontro abbondanza di stipendi da buttare E stress accumulato a palate da placare È novembre, il nuovo mese di Natale ♪ Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci un po' di fame La sazietà non ci basta più La sazietà non ci basta proprio più Sentiamo mancanza di bisogno da soddisfare La prima sigaretta giusto per provare La seconda per farcela piacere, un pacchetto per fumare La terza e la quarta e così via Per non smettere più E non ci togliere abbondanza dacci solo assuefazione Non ci devi soddisfare ma trovarci una ragione Per continuare a masticare, per continuare a consumare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci un po' di fame La sazietà non ci basta più La sazietà non ci basta proprio più La sazietà non ci basta più La sazietà non ci basta più Il paradosso di chi non ha più fame (la sazietà non ci basta più) Ma non vuole rinunciare al piacere di mangiare (la sazietà non ci basta più) Un mondo che avanza e non vorrebbe più avanzare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare Padrone dacci fame abbiamo troppo da mangiare La sazietà non ci basta più La sazietà non ci basta più Di sazietà non ne possiamo proprio più