"Smettila di non amarmi" direbbe il leone alla gazzella "Posso toccare la luna con la punta della lingua" direbbe la giraffa più snella "So guidare ad occhi chiusi" si vanterebbe il pipistrello Continuerebbe a cantare la cicala il suo ritornello Che, nonostante l'inverno imminente, di urlare non smetterà Non è solo questione di tempo la sensazione di serenità "Tu principe ed io principessa e mai più verme" Il bruco ingannerebbe il rospo che aspetta ancora un bacio inerme "Sono un pesce, il più grande di tutti, e ho ingoiato un vecchietto sgomento" "Ne sono uscito vivo e ho salvato Geppetto" direbbe pinocchio contento Una balena di bugie, la barca di verga e un po' di buonismo Ci hanno portato a giudicare ogni naufragio con pessimismo Ma nonostante l'ideale dell'ostrica la cicala continuerà Che navigare può fare male, si, ma stare a terra comunque ucciderà E son passate primavere, inverni, agosti e tante estati E alla fine guarda un po' anche la formica ("poverina") ci ha salutati E sembra cosi umano cercar di risultare migliori di quanto si è Un pezzo di legno pensereste non ha nulla di se stesso da elogiare Eppure a volte è sufficiente saper parlare Ma una cosa adesso voglio a tutti i costi smascherare: Pinocchio non è una bugia lui è reale La sola menzogna detta è che fosse un bambino di legno Ma così al povero grillo non avrebbe suscitato alcuno sdegno Pinocchio, si, era un pezzo di legno, ma non era affatto un bambino Lui era adulto.