DANIELE DURANTE Il nonno di mio nonno era brigante Come carmine crocco e ninco nanco è sua la testa mozza che financo Sopra i libri di storia hanno stampato Rubava ai ricchi per dare ai cafoni Per questo gli tagliarono i coglioni Per lui la quistione meridionale non è Stata davvero un buon'affare. Il nonno di mio padre era agghiacciante Disoccupato e morto di fame Un giorno fu preso a lavorare Nel tavoliere come stagionale Non sapeva che s'era sciroppato Oer questo si trovo morto ammazzato Oer lui la quistione meridionale non è Stata davvero un buon'affare. Il padre di mio padre non aveva nemmeno Terra dove lavorare allora decise di occupare Un po di terra incolta nell'arneo ma un poliziotto con la camionetta gli face a pezzi la sua bicicletta. per lui la quistione meridionale Non è stata davvero un buon'affare. Mio padre infine è stato un'emigrante Io dico è stato perché non c'è più Non voglio ricordare come fu (neanch'io) A voi non interessa e a me fa male (anche a me) Non so neppure dov'è seppellito (neanch'io) Perché non scrisse più dopo partito Per lui la quistione meridionale non è stata Davvero un buon'affare. Conosco invece un tizio un professore Che studiando con cura la quistione Del mezzogiorno in breve è diventato Un grosso personaggio un deputato. Dirige enti corsi e scuole d'arte e gli Entrano quattrini da ogni parte per Lui la quistione meridionale è stata certa Mente un'buon'affare.