Canzoni viaggiano in taxi per ripulire le strade Vengono fuori la notte gli animali più strani Io che invocavo un diluvio che prese me per ostaggio Ma quello specchio ce l'ha con me Guidavo ore, quel vuoto farneticava un estraneo alla società Io le chiesi: "Dove la porto?" Mi disse: "Avanti abbastanza" Ho indossato per ogni corsa qualcosa di qualcun altro E mentre ti allontani reggo il filo del tuo maglioncino nuda Non ti ho mai vista nuda, precipiterò prima Una notte senza luna, una rosa senza spine Strade ci collegano I giorni passano uguali e all'improvviso te Stavo cantando da solo e all'improvviso te Non c'è mai stata altra scelta, all'improvviso te Luca, facci piangere Giudice, giuria, boia, tutto insieme Sfruttamento alienazione, insopportabili scelte Dodici ore in auto, le altre sul diario Nel buio di un cinema porno Vivo per sbaglio solo in una città Che non sente che sei agitata Gli abissi di un'anima che Non vuole dover sparare più La fine è "bang"