Il giorno sta finendo e la notte lo rincorre E vedo chi porta croci al collo chi sopra le spalle Sulle mie gambe, mille domande, chi sfamerà la tigre e chi decide hombre! No non è un regalo che fai lo sto cercando quello Ma sento i passi della vita sopra i tacchi a spillo Tu che stai così dall'altra parte della strada Pensi a lei che se n'è andata o a quanto resta della paga Affari favorevoli o contari A non devo darti niente B contante e restiamo pari Non dorme La fame di chi ha fame non dorme Cercare di arrivare con le mani alle stelle E quando manca ancora mi chiedo, più di quanto ho già lasciato dietro Servirà fortuna o come tu la chiami e forse domani stringerò qualcosa nelle mie mani RIT. Stringile, stringi le mie mani Ho quello che serve nelle mani Portami lontano da qui Dentro vestiti più comodi Stringile, stringi le mie mani Ho quello che serve nelle mani Portami lontano da qui E stringimi, stringi le mie mani! (Primo) Che cos'hai nelle mani? soddisfazioni, reclami? Che fai? sei soltanto di passaggio o rimani? Ma dai che ci prendiamo una rivincita Per tutto l'amore che c'e che mi incita Nelle mani ho direzioni e strade già tracciate E c'è da interferire pure con le mani già occupate La mia tensione è frammentaria Mentre mi stai parlando ho già preso una penna e sto disegnandomi in aria Dò veleno, tu godi Come me con la mia lei che con le mani tocca i nervi quando fanno nodi Che ne so, chi ha ragione chi no? So che per dare una dimensione ai sogni ci muoviamo in bilico! Senza un punto fisso trovo che ci sia più azione Lasciami stare nelle stanze della confusione Ti confesso che ho scritto qualche cosa sulla mano e rileggendola mi lascia perplesso RIT. (Grandi) Dove mi aspettano dove non è facile arrivare integro Ma contano su noi, non li deluderò A tratti ricordi che ritornano nei fatti Nuovi amici che trovi e che ti tieni stretti è una possibilità su un milione ma è nelle mani, solo nelle mani che la puoi trovare (Primo) Faglielo sapere chi sei Ognuno con un se, io coi miei ognuno addosso a un muro che non parla mai Sono i tizzoni di una Camel che mi svegliano Sempre le mani degli altri che sbagliano E non sempre è così liscio che ti va Ma se i giorni ti colpiscono di striscio per me non è vita