Oggi, ho preso una penna e ho cominciato a scrivere Senti Caro Bax È un po' che non ci sentiamo Ti scrivo perché è un po' che non parliamo Un po' che non ci sediamo Ti ho visto un tot preso quest'anno passato Il tempo vola Tanto in fretta che hai fallito e non l'hai catturato Mancano pezzi in questo puzzle gigante Forse hai perso la scatola O l'hai lasciata in mezzo a tutte le altre Ti seguo ormai da vent'anni e ancora mi chiedo Cosa ti spinge Se hai ancora voglia Sei ancora vero Coi tuoi colleghi all'avventura Giganti in una miniatura Coi tratti di una caricatura Lo so fa parte della tua natura e anche da grande Tu non puoi mettere da parte la musica e l'arte Dovresti ascoltare tuo padre Saranno quindici anni che ti dice di fare un pezzo più commerciale Vuoi finire a festeggiare in una villa? O a mettere dischi in una cantina assieme a quattro pirla? Parlo a me stesso adesso Sai bene quanto valgo Quando rincasi all'alba Quando sali sul palco Quando festeggi un altro Fottuto compleanno Scegli te stesso e come i vecchi mi ti raccomando Oggi scrivo una lettera a me stesso E voglio essere onesto con me stesso Dove andrai, dove sei stato, cosa ti è successo Ieri, domani, adesso Il segreto è nel successo Oggi scrivo una lettera a me stesso E voglio essere onesto con me stesso Da che parte sto, come vivo, cosa sento Cosa provo con vent'anni di rap dentro Caro Bax Stai sempre a cagarmi il cazzo ma ti stimo È solo grazie a te Che ho sempre fatto tutto da solo e per primo Fin da ragazzo ero convinto Che avrei vinto Che avrei schiacciato questo mondo e l'avrei ridipinto Più volte mi sono trovato affamato Poi ho preso la mia vita in mano L'ho rimessa da capo Prima ho avuto più di un capo Poi da sottomesso Mi sono rimesso a capo di me stesso Non ci avresti scommesso, ma io sì Guadagnarmi il tuo rispetto e uno stipendio facendo l'mc Ma l'Italia non mi aspetta L'Italia non rispetta Infatti non ho niente da spartire con chi sta in vetta Non sarò mai lassù Non ho svoltato una carriera o un Carrera Ma sono quello che ha fatto di più Si dice sempre: "Fossi nato oltremare" Ma chi mi dice che a New York non sarei morto di fame Sono fiero di me stesso Di mia figlia Della mia famiglia Fiero di rappresentare il vero anche in un'altra lingua Sì io lo faccio Poi gli altri lo fanno E la tua lettera la straccio Scrivimi tra un anno Oggi scrivo una lettera a me stesso E voglio essere onesto con me stesso Dove andrai, dove sei stato, cosa ti è successo Ieri, domani, adesso Il segreto è nel successo Oggi scrivo una lettera a me stesso E voglio essere onesto con me stesso Da che parte sto, come vivo, cosa sento Cosa provo con vent'anni di rap dentro