L'acqua del lago pare che è stand-by Lo specchio che riflette i tuoi sarai Milioni di puntini, quadro di monet Milioni di impressioni tuffati con me, eh Se vorrei sono meno di quelli di prima E gli avrei voluto si mettono in fila La prospettiva ha meno campo di quella che avevi Il grande freddo gela i desideri Corri finche puoi, scivola sul ghiaccio Se perdi l'equilibrio farò d'atteraggio Se affondi io ci sono afferati al mio braccio In ogni crepa si fa spazio un raggio E sorgerà pure un altro Sole E arriverà pure un'altra estate Staremo qui davanti a questo lago E poi ci chiederemo dopo dove andiamo Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me col viso segnato da meno battaglie Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me, e maledetti quegli anni novanta Ancora tifa per me, la mia ragazza pompom Il giocatore stanco ma per lei resta un Goleador Forse vecchio schermo per contare quanti like La nebbia avvolge i laghi, tu mi avvolgi con le lucky strike Dalla bocca densa, di condensa Esce vapore dai binari, che la corsa non è persa Corri più veloce della sabbia dentro la clessidra Meglio tempesta che la polvere su questa vita E tante regole che sai che penso La legge uccide l'istintività Nell'ordinario non mi sono mai Perso, è il grande inganno della civiltà E passera ancora un'altra neve, E scenderà ancora un altro inverno Staremo qui davanti a questo lago E domandarci dopo che facciamo Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me col viso segnato da meno battaglie Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me e maledetti quegli anni novanta Ciao come stai, fermati e guarda È così chiaro poco prima dell'alba E poi cadrà un'altra foglia dall'alto E passerà un altro compleanno Con più ricordi di quelli che abbiamo Finché non c'è spazio e poi li cancelliamo Finché non sappiamo neanche più chi siamo Pronti a ritornare poi tutto daccapo Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me col viso segnato da meno battaglie Avevo davanti a me più estati di quante ne avessi alle spalle Tu eri di fronte a me e maledetti quegli anni novanta E maledetti quegli anni novanta E maledetti quegli anni novanta