Partirono nell'incubo di una notte scura Protetti dal silenzio che metteva un po' paura Un falco ed un gabbiano Insieme per andare lontano Partirono con l'elica dell'ultimo aeroplano Dalla Sicilia a Napoli, passando per Milano Per isole perdute, ai limiti del cielo, lontano "Quando sei stanca sbatti le ali ed io mi fermerò Come sei bianca, quando ti guardo paura non ho più Delle città e delle gru" Viaggiarono per andar via dal fumo dei cannoni Felici e senza nostalgia, come due aquiloni Nel sole e nella pioggia, nel vento e nella nebbia, lontano "C'è una città, oltre il confine, al limite del bosco Andiamo là, l'hai vista mai la neve a ferragosto? Ci fermeremo laggiù E lì riposerò questo cuore stanco dai miei desideri Accecherò i miei occhi per guardarti gli occhi e leggerti i pensieri" Un tramonto magico li vide ripartire Nessuno seppe mai se fu un sasso od un fucile Se lei piegò le ali o cadde come per dormire "Com'è che piangi? Com'è che io ti parlo e non rispondi? Come sei bianca, persino adesso che hai la faccia stanca Persino adesso che sei lontano"