Figli di un tempo fin delegato Nella cittа malata di percosse Tra scellerati che avete armato Che abbandonate come niente fosse Ora è il momento da voi mai udito Dove quello che avete costruito Vi chieda se è valsa la pena Nascondere un'idea nel fondoschiena Voi camerieri del qualunquismo Alfieri del più cieco masochismo Convinti ancora di far poesia Cacciando un fare in culo e così sia Vi lascio un soffio che controvento Non lanci piume che ci cadon dietro Nell'incombenza ora matura Di unirci ad un'idea che fa paura.