Proprio ieri sentivo Radio Capital, intanto che preparavo tutti i bagagli di oggi Avevo la stanza che era una tenda, un accampamento, una tenda magrebina E combinazione in radio parte "La Sedia Di Lillà" che stranamente trasmettono tutta Cinque minuti e quaranta, quant'è, dall'inizio alla fine, fino all'ultima nota E poi con un, anche bellissimo, lusinghiero commento alla fine dove spiegavano la storia Dove si ribadiva la persona a cui era dedicata questa canzone Cioè mio zio materno, mio zio Ugo Però specificavano che la fine era stata un pochino da me esagerata, e Ma mi ha fatto piacere in un momento di così grande fretta anche, si sa Mediatica dove i secondi contano molto, sentire lo spazio dedicato a questa canzone Questa canzone è stata un'altra grande scommessa del primo album perché nessuno voleva farla Perché durava troppo e come al solito io e il compagno d'armi Claudio Fabi Unitamente al produttore dell'album, il produttore esecutivo Alberto Salerno, e Mara Maionchi Che tanto ha giocato per la realizzazione del mio primo album Ci siamo impuntati. Ed è stata una delle scommesse vinte perché È vero, "Milano e Vincenzo", "A Voi Romani" sono stati deflagranti all'inizio Ma forse, nel tempo, questo fiore di lillà è rimasto con una forza ancora maggiore