Piroette di sabbia e le guglie del Duomo Differenza tra pietra e le voglie di un uomo Che per vita ha una gabbia Liberata dal sesso, ma gonfia di verità Partorita con gioia nel lontano ricordo Con le doglie sincere di una maternità Che alla luce, di notte, nella piazza e con rabbia Donato, confusa, il suo figlio balordo E la vera ragione delle notti impegnate Dei romanzi creduti, degli amori sbagliati Non la devi cercare dentro i mari delusi Che ti scusano i sogni, le ignoranze, i delitti Il suo posto lo trovi nella ruota del giorno Nello scrigno privato di egoismi e di abusi E le mani affrettate a cercare i gioielli Nella sabbia han trovato, confuse, i relitti Come un ebete che umilia Il dispetto felice sulla voglia che nasce Contrappeso all'istinto, alla cosa che piace La condanna del tempo, della gente, del posto E il ritorno dal viaggio che ti ha fatto sperare Ma la stella seguita è tornata a guardarti e brillare