Nell'aria la gomma bruciata e il profumo di caffè Quest'aria è sempre diventata musica per me E alé! Oggi ho messo le illusioni nella borsa So che cammino su una strada che impedisce la mia corsa Con una processione che trasporta la Madonna Per un inchino fuori dalla porta di un boss della Camorra Una moschea sgomberata, l'odio striscia davanti a casa Non serve andare sulla striscia di Gaza Si ripetono gli abusi subiti dai genitori Succede ad Israele tra i bambini al parco giochi Con uomini senza le palle da sempre custodi di questi bordelli Ma senza le palle non riesci a goderti le cose come Farinelli La colpa che viene affibbiata a chi viene da fuori se il lavoro manca Dai miei genitori terroni emigrati in Brianza negli anni Sessanta Il vetro lavato al semaforo dal pakistano a cui manca la gamba Che sembra sia qua da due secoli come una chiesa, come una statua Sotto al cartello della campagna pubblicitaria c'è il travestito che apre il cappotto L'auto che passa cose evidenti che nessuno guarda Da quando c'è un grattacielo il mio quartiere si è involgarito Come i signori di mezza età con le parigine ed il botulino Al bar i vecchi bevono vino, il pusher ricarica il telefonino Un altro viaggio in Italia, per ora sono ancora vivo Nell'aria la gomma bruciata e il profumo di caffè È un altro viaggio in Italia e tutto fila liscio Con grossi buchi su ogni strada ed ogni ghetto col sole È un altro viaggio in Italia, per ora sono ancora vivo Nell'aria in mezzo alle tossine, forse un po' di rabbia c'è È un altro viaggio in Italia, un altro viaggio in Italia Quest'aria è sempre diventata musica per me È un altro viaggio in Italia, e alé! E in centro l'Apple Store è la sola cosa nuova Nel vicoletto medioevale dietro al McDonald's Rifugio ideale quando bigiavo la scuola Dove un tossico m'ha messo col coltello alla gola Mentre vomitavo per paura, tra le siringhe nel bidone Fuggiva con la catenina della prima comunione Per cambiarla in eroina in fondo alle campagne Dove nonna da ragazza lavorava alle risaie I figli non sanno la storia, fanno aperitivi a base di cognac Si scannano per le tartine come dei maiali nella mangiatoia L'odore letame che dalle cascine arriva qui grazie alla pioggia Cade sull'attico della modella che in coca smascella con la paranoia Davanti ad un'alba su Roma che toglie il respiro da tanto che è bella Ma la bellezza scatena nell'uomo il bisogno malato di possederla O di guardarla con odio, bevendo una Ceres seduto per terra Quando passeggia col cane chihuahua e il filippino raccoglie la merda Davanti alla cassa vecchi CD, ma nessuno li vuole Come i numeri di cellulare scritti sul cesso dell'Autogrill Coi camionisti a giocare alle slot machine, ignorando la puzza di piscio È un altro viaggio in Italia e tutto fila liscio Nell'aria la gomma bruciata e il profumo di caffè È un altro viaggio in Italia e tutto fila liscio Con grossi buchi su ogni strada ed ogni ghetto col sole Nell'aria e in mezzo alle tossine, forse un po' di rabbia c'è Quest'aria è sempre diventata musica per me È un altro viaggio in Italia, e alé! Quest'aria è sempre diventata musica per me Quest'aria è sempre diventata musica per me Ed ogni ghetto col sole (La gomma bruciata ed il profumo di caffè) (Ogni ghetto, eh) Quest'aria è sempre diventata musica per me Ed ogni ghetto col sole (ed ogni ghetto col sole)