Specchio delle mie brame
Con la cornice d'oro
Tu specchi solo me, non specchi loro
Anche se sono solo
Divento diecimila
Vedo le mie avventure in prima fila
Mi scordo la paura
La fiacca e la speranza
E mi ritrovo il cielo in una stanza
Vestito di broccato e con la spada in mano
Comando un'astronave e un aeroplano
Atterrerò a Betlemme o sopra un gran veliero
Son la madonna ed il corsaro nero
Questa non è schizofrenia
Rispecchi le mie voglie, senza ipocrisia
La mia camicia, che è sempre lisa
Me la trasformi in una splendida divisa
Io sono spartaco, sono Nerone
Son la giustizia, sono un ladrone
Un eremita, mangio parecchio
Ma nella vita io sono un vecchio
E mi rispecchio, per farmi coraggio
Da topo che ero senza il suo formaggio
Mangio l'antilope a colazione
Della foresta sono il leone
Senza nessuna battaglia campale
Dei generali sono il generale
Generale, il tuo carro
È una macchina potente
Spiana boschi e poi sfracella
Cento uomini come niente, generale
Ma ha un difetto, generale
Ha bisogno di un carrista
Ha bisogno di un carrista, generale
Ma ha un difetto, generale
Ha bisogno di un carrista
Ha bisogno di un carrista, generale
Generale, l'uomo fa di tutto
Può volare e può uccidere magari
Ma ha un difetto, generale
L'uomo può pure pensare
Ma ha un difetto, generale
Ma ha un difetto, generale
L'uomo può pure pensare
Ma ha un difetto, generale
Ed ha pensato proprio stamattina
Da Roma a Trento a Como a Gibellina
Dalle Alpi a Lilibeo alla Bovisa
Non è rimasta più nemmeno una divisa
Appese a ogni lampione, a ogni balcone
Sembrava un'infinita processione
Appese per i piedi per le strade
In meno di mezz'ora sono bruciate
Divise a mezzo tempo oppure intere
Complete di alamari e bandoliere
Private o anche del clero e dello stato
Un eskimo è rimasto bruciacchiato
Chi è stato? Chi è stato? Chi è stato? Chi è stato?
Chi è stato? Chi è stato? ...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Ma stateci un po' attenti, tutte queste divise le mandate in fumo...
Adesso s'è capita, la dimostrazione è finita, ma non esageriamo...
Spegnete questi fuochi, lasciamo questi giochi, adesso discutiamo...
Zuzzerellone, che fai?!
Ma lascia stare la divisa del papa, ma sei matto!
Ma come non capisci, ma come non capisci, tutto questo è astratto...
Padapadapadì padapadapadà, sessantotto
Padapadapadì padapadapadà, rivoluzione
Padapadapadì padapadapadà, ismo
Padapadapadì padapadapadà, ismo
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Ma non bruciare quella, ma non bruciare quella, ma non bruciare quella
Lasciatemi un pennacchio, una mostrina, un grado
Lasciatemi una stella
Carabinieri nudi, alpini senza penna, oddio che confusione
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Avete ragione, avete ragione, avete ragione
Son io che ho sbagliato, son io che ho sbagliato
Son io che ho sbagliato
Anch'io voglio bruciare una divisa, datemi del fuoco
La brucio pelo per pelo, la calpesto, spargo la cenere
I carabinieri in mutante, il papa senza veste, come venere, sì, sì
Il rumore del fuoco... il rumore del fuoco... il rumore del fuoco...
Avete ragione...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Sono stato io... Sono stato io... Sono stato io...
Lo che faccio il contabile
E che non so contare
Io che detesto il mare
Mentre la barca va
Io che parlo stonato
E canto balbuziente
Io penso senza mente
Sento senza ascoltar
Voglio il letto rifatto
E non lo so rifar
Io che detesto i nobili
E la gallina lessa
È grazie a una contessa
Se sono ancora qua
È grazie a una contessa
Se sono ancora qua
È grazie a una contessa
Se sono ancora qua
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