La notte in cui è crollato il cielo ero al massimo Non me ne sono accorto. Dall'orizzonte alcuni lampi che ci abbagliano, si accendono e si spengono. Intanto dietro attaccano, sogni s'infrangono. Il giorno in cui ho bruciato il resto tu eri immobile, benzina e morchia non le trovi nelle favole. In giro ci son cani che descrivono con lacrime, quello che han visto il giorno in cui ho bruciato il resto. So che non ci crederai ma è stato inutile, versare lacrime per salme vive e vegete. So che non ci crederai ma ne so poco e poi, per tutto il resto ho visto troppo Da non parlare più. E davvero in verità, io non mi sento molto bene, è solo l'alcol nelle vene, che spinge, o forse sei tu. E se davvero ci sei, si apriranno dighe che non si aprono mai. La notte in cui è finito tutto ero qui con te, Ragazzi non temete Aprite le inferriate! Curate le ferite, ora già si sentono colpi di cuori nuovi, battere in sincrono. I giorni in cui mi riconosco sono gli attimi in cui io mi riprendo quello che mi è stato tolto. Se passi la frontiera mandami un messaggio, Che quello che t'ho detto non lo penso fino in fondo. So che non ci crederai ma ne so poco e poi, per tutto il resto ho visto troppo Da non parlare più. E davvero in verità, io non mi sento molto bene, è solo l'alcol nelle vene, che spinge, o forse sei tu. E se davvero ci sei, Si apriranno dighe che non si aprono mai. E se davvero ci sei Si apriranno dighe Che non si aprono mai...