Ho passato tutto l'anno sospesa Tra le stanze di racconti dei morti Colpi forti sulle porte dei posti Io cantavo senza fare rumore Come fossero formiche gelate I miei piedi se ne vanno al lavoro Stretti forte fino a morire Con le unghie colorate di smalto Non sanno ritrovarmi fra i rovi Sulle spine io disegno l'aurora Quando scoppiano le luci del sole Vedo il sangue steso sopra le more Ed adesso cosa resta da fare? Salutando le mie cose più buone E sedermi sui divani degli altri E sperare che cominci il rumore Ed adesso cosa resta da fare? Salutando le mie cose più buone E sedermi sui divani degli altri E sperare che cominci il rumore