Stavo annaffiando i fiori ma Fuori pioveva già E tuo padre gridava, gridava, gridava Che non devi stare nei prati con me Sul tavolo la tessera sanitaria Scrivi sulle braccia Se il foglio non c'è. E lo so che tu mi cerchi Ma ci hanno inquadrati, Con il fumo a fare cerchi Li bucherai te. Cambierem, cambia me Trova un altro uguale. Colpa mia, cambia me Che non so dove andare Uh, eh, ora che cammini sulle punte Per non fare rumore. Uh, eh, quando moriremo sarà il dunque Fa bene farci male. Volatili sul cavo del telefono Ti telefono e tu sogni dietro agli occhi cavi. Di che sogni? Di volare. E come te la cavi? E somigliamo a rondini Ma imbalsamante, Vogliamo andare via Ma non siamo capaci. E somigliamo agli ordini di un ristorante Ma ci siamo portati mangiare da casa. Cambierem, cambia me Trova un altro uguale. Colpa mia, cambia me Che non so dove andare. Uh, eh, ora che cammini sulle punte Per non fare rumore. Uh, eh, quando moriremo sarà il dunque Fa bene farci male. Uh, eh, ora che cammini sulle punte Per non fare rumore. Uh, eh, quando moriremo sarà il dunque Fa bene farci male. Ed ora lei mi chiama con un altro nome, Ma non so neanche più come mi chiamo. Mi ripete che non sono morto Che lo sto solo facendo nel modo sbagliato. Ed ogni volta che mi vedi in aria, Non mi chiedere se sto cadendo. Ed ogni volta che mi vedi in aria, Non mi chiedere se so volare.