Pochi l? hanno capito, molti l? hanno deriso Quel poeta ragazzo, quanti l? hanno ucciso Quanti critici sciocchi, poeti da salotto Quanti illustri colleghi gli cancellarono il volto Iero ho sognato Dino Campana Col fantasma di Ofelia nella pallida luna E si scambiavano gli occhi per capire più il mondo Le lenti delle lacrime, le lenti dell? incendio Lui non voleva la pace e non voleva la guerra Solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra Lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo Così discese all? inferno per salvarsi dal gelo Ieri ho sognato Dino Campana Scendere giù dal Falterona E cadergli vicino una stella lontana E coprire di sangue quella nera montagna E di Dino Campana leggevamo la sorte Nelle luci più scure, nelle più chiare ombre Dal dolore bambino di una madre distante Alla sua breve vita, alla sua lunga morte Lui non voleva la pace e non voleva la guerra Solo gettare quel ponte tra l? infinito e la terra Lui non voleva un amore per ripararsi dal cielo Così discese all? inferno per salvarsi dal gelo Lui non vinse mai il Nobel E neanche un premio qualunque Ma fu un puro poeta dalle segrete, Immense onde E morì in manicomio, dimenticato dai giorni Che troppi elettroshock gli bruciarono i sogni