E non ricordo manco più come si fa a parlare Con te era bello volar via dalla noia di questa città O forse insieme si pensava solo a noi e non a quel che ci fa male E quel che ho visto in te non lo ritrovo più, sei ancora un sogno da realizzare Sai verranno a chiederti del nostro amore Ma sono un impiegato e ho un ordigno da far detonare Con questo si che posso vivere senza rischiare Accorcia i giorni senza chiedere ma è più normale Dimentichi ciò ch'è successo e non hai più dolore Penso sia meglio restare seduto a guardare e non giudicare E allora versa un Gin da dodici che non ci penso più a quanta strada devo fare Tu non puoi più scappare E allora versane altri dodici Che tanto paghi tu Però poi cambiamo locale, Gin da dodici Ma c'è una cosa che non riuscirò a smetter di fare Vedere quanto poco vale la moralità Di questa gente che accetta di non voler sognare Di questa gente che accetta di farsi avvelenare Ma dimmi se anche tu non riesci a trattenere Questa voglia di toccar la soglia e poi lasciarsi andare Ma io lo dico qua senza giudizio o verità, ma allora E allora versa un Gin da dodici Che ormai non sento più nemmeno cosa mi fa male Veleno da ingoiare E allora versane altri dodici Che non li paghi tu Ma ti offro un prezzo da pagare, costa dodici E allora versa un Gin da dodici Che non ci penso più a quanta strada devo fare Tu non puoi più scappare E allora versane altri dodici Che tanto paghi tu Però poi cambiamo locale, Gin da dodici