Kishore Kumar Hits

Gli Inquilini - Il ministero dell'amore şarkı sözleri

Sanatçı: Gli Inquilini

albüm: Il mondo nuovo


Te lo chiedo per l'ultima volta
Quanto fa due più due?
Quattro
No, fa cinque!
Ma sei, amico, impazzito!
Mi chiamano pazzo con un cazzo di puzzle al posto della testa
Rinchiuso in un manicomio con le sbarre ad ogni finestra
Macchinari che ti riprogrammano l'esistenza
Sono un sovversivo, ecco il motivo di questa permanenza
Innestano una memoria virtuale, eliminano quella reale
La società lo impone, per lei sei fonte di male
Lo avevano previsto certi profeti, ora ci credi
Il mio cervello sarà meno saturo dei coglioni di Rocco Siffredi
Ehi, criminalizzato perché ho pensato
Merito la cancellazione del passato
Avrà più memoria storica un neonato
C'è un dottore pronto alla ricostruzione di ogni mio neurone
Nessun dolore come Rita Pavone, qua è dove
Gli esperimenti iniziano alle sette del mattino
Con due royp nell'intestino ho un disastroso impatto visivo
Privato del tempo, vivo fuori e morto dentro, è il nuovo mondo
Codice 7-4-2-3
Riprogrammare
Questa è la soglia della civiltà
Il sistema è capace di controllare la realtà
Non c'è più legge e il carcere è retaggio del passato
Ma chi va contro il sistema deve essere curato
La trasformazione delle persone
L'umiliazione progressiva porta ad una spersonalizzazione
In una cella con pareti tutte uguali
Nudo come un verme, mangia a quattro zampe come gli animali
E luci in faccia pure quando dormi
In poco tempo perderai il conto di minuti, ore e giorni
Confessioni a piscia addosso e manganellate
Confessione scaccia via eresia, torture non reiterate
La tua fede cede se stai in piedi sopra a un piede
Dieci elettroshock e un cazzo in culo a chi non crede
L'eretico non va bruciato, ma plagiato
Perché il sistema funziona e l'individuo è schiacciato
Codice 7-4-2-4
Riprogrammate
La coscienza è assente, all'alba solo calma apparente
Sale febbre sotto pelle nelle celle d'occidente
Non voglio prete e predica, vivo una fede eretica
Ho fatto la mia scelta, m'aspetta la sedia elettrica
Colpi su corpi lividi, più bruciature e brividi
Ho troppa nebbia in testa, l'uomo è bestia coi suoi simili
Padre nostro uccidi il mostro della nostra dannazione
Somministraci più farmaci e poi parlaci d'amore
Di sicuro è la paura che mi sveglia ad ogni ora
Ma se urlano 'sti pazzi urlerò più forte ancora
Ho un orizzonte onirico tetro in cui resto in bilico
Chiedo se sono vivo deliro dentro al mio incubo
Sotto sedativi tra pareti di cuscini
Ma se i pazzi stanno fuori sono lucidi assassini
E se questo è un manicomio non illuderti di uscire
Stai rinchiuso come noi o sei una guardia col fucile

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