Non me ne fotte un cazzo Che cosa vuoi non devi starmi addosso Non chiedo prendo e parto Vivo il mio ultimo giorno ogni giorno Sono fiero del mio credo Non mi prendo mai sul serio No non lascio fare l'ego Se sto meglio senza senno Arrivo nella città Dalla provincia io mi muovo Là la vita è sempre piatta E non ha il fascino del nuovo Adoro quell'odore equivoco Delle strade che si scontrano con quei palazzi Si allungano fino al cielo E non sarò mai da meno La calma non mi dà mai pace non mi lascia mai dormire Sfogo l'inconscio trovo qualche cosa che mi può ferire Non me ne fotte un cazzo Che cosa vuoi non devi starmi addosso Non chiedo prendo e parto Vivo il mio ultimo giorno ogni giorno Giorni migliori ne ho passati si ma I giorni migliori li ho passati con te Perso la ragione mica l'intelletto Ora sarei capace di spararti a freddo Rimango aggrappato a quelle cose che ormai sono andate perse Ci vorrebbe spirito infantile dentro ad un corpo celeste Accelero mi sento fermo Mi identifico in quello diverso Non è questione di astratto Nè di concreto Nè di principio Nè di concetto Respiro a stento Noi siamo un flusso costante di energia Lasciatemi stare all'aperto Mica in albergo In natura c'è sinergia Le città sono morte dentro Morte dentro Non me ne fotte un cazzo Che cosa vuoi non devi starmi addosso Non chiedo prendo e parto Vivo il mio ultimo giorno ogni giorno