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Dodicianni - Lettere dalla lunga notte şarkı sözleri

Sanatçı: Dodicianni

albüm: Lettere dalla lunga notte


Dodicianni come il fuoco nello stomaco
Come un cieco che si ammazza di parole
Che si fissa su di un punto,
Come fosse lì da sempre,
Che non può vedere niente
O che non vuole
Dodicianni come te che stai nella classe accanto
Che ti fai spiare
Come Deborah in C'era una volta in America
Che non contano i giorni persi
Che non bisogna aversi
Per ricordare
Dodicianni come gli anni chiuso in una stanza
A cercare di dare un numero alle dita
Suona forte,
Suona come fosse l'ultima promessa
Fatta con il cuore
E ti chiameranno maestro
Dottore professore
Io ti ho preso con entrambe le mani
Ti ho dedicato tutto il meglio che potessi avere
Le dita educate a scale e i pomeriggi tardi
Fino ad arrivare ad odiarti e poi lasciarti
Per poi tornare
E sopra gli argini, che cosa vedi
E' ancora nostra questa città
E sopra gli argini, che cosa vedi
E' nostra terra, questa terra
E sempre lo sarà
Dodicianni come la differenza tra i miei genitori
Come Tosca che si butta nel finale
Caro babbo non ti si può proprio dire niente
Mamma è stata la migliore

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