Rit: Ho posato i libri di scuola,
Ma non ho smesso di imparare,
Perché vivo una volta sola
Io non smetto di sognare...
Intelligenze e cultura non sono lo stesso concetto,
Come la bravura e il successo,
Chi fa la storia non cerca giustificazioni
Siamo padroni e vittime delle ambizioni,
Ho accettato i miei limiti per spostarli
Non li superavo continuandoli a ignorarli...
Ho imparato dagli errori molto presto,
Più che dai professori e dai libri di testo...
Io sono questo, più dei voti che mi davano, più di un'attestato, troppo complicato, studiato autori, letteratura.
Ho sempre odiato il narcisismo delle persone di cultura,
Formare i giovani, fornire interessi non significa usare paroloni per auto compiacersi
(Ah) non ho studiato per arrivare a guadagnare,
Ma per cultura personale...
Imparo dalla vita, dai libri, dall' esperienze, dalle conseguenze delle mie scelte.
Non dirmi di cambiare, è inutile, guardo ancora il mondo coi piedi piantati nelle nuvole...
Rit. Ho posato i libri di scuola,
Ma non ho smesso di imparare,
Perché vivo una volta sola
Io non smetto di sognare... Cosa diventa un sognatore, quando un sogno finisce? Mille domande, l'incoscienza e zittisce, non smetto di vivere in questo modo, non ho alternative (non alternative)
L'altra cosa certa è che resto sveglio anche stanotte vedo l'alba prima di te,
Cosa posso farci? Ciò che volevo fare nella vita l'ho capito a sedici anni,
Essere il numero uno con le mie rime, solo la storia non conosce la parola fine,
Non basta stare in squadra, voglio scendere in campo, salire e non dimenticarmi di chi sta in basso.
Lotto per ottenere risultati, meglio avere una punto che noleggiare una Ferrari...
Concreto e tangibile, sono qua (sono qua)un'uomo con la sindrome di Peter Pan,
Le aspirazioni mi fanno perdere il sonno, le rincorro e faccio in modo che
"Io sogno e divoro io la mia realtà, non che la mia realtà divori il mio sogno"
Rit. Ho posato i libri di scuola,
Ma non ho smesso di imparare,
Perché vivo una volta sola
Io non smetto di sognare...