E appena appena ti scivola il piede E appena appena una spinta di troppo Spunta un coltello da sotto la giacca E ti ritrovi due metri di sotto E quando stai sotto c'è tempo da perdere Riflettere sembra normale Se fossi stato un bel giorno di sole qualunque Se non fossi stato quel temporale Fui il peggiore coglione del mondo Il migliore di tutti a menare le mani per niente Uno sguardo soltanto, il dialetto sbagliato Nemici tanti e l'onore è andato a farsi Una riga, solo soletto, chiuso in macchina Ed ora mi obbligano a leggere e a scrivere Mi hanno obbligato ad ascoltare tutte le campane Ed ora mi obbligano a piangere e a ridere A dividere l'ultimo pezzo di pane Insieme all'ultimo piccolo pezzo del povero cuore che ho E allora dicono "hai tradito mai? Hai fatto la spia mai?" "Che cazzo guardi" era la massima espressione Di un venerdì notte qualunque con le nocche insanguinate A mangiar cornetti caldi alla stazione di Carnate Hai scopato ancora quella troia Boia, chi molla un rutto adesso Vince l'ultima Moretti grande Ed ora che ho la terra nelle mutande Vorrei chiederti scusa, ma sei così distante ed è tardi È che forse ti amavo davvero, ma giuro che mi prendevano in giro Un giro di stronzi, ma ognuno ha gli stronzi che merita accanto Non mi vanto più di quanto fossi uomo Di quanto non lo fossi stato se avessi capito Se avessi imparato a leggere e a scrivere Ad ascoltare tutte quante le campane Se avessi imparato a piangere e a ridere A dividere l'ultimo pezzo di pane Insieme all'ultimo povero stronzo che ho portato con me