Il Matto è un re che non capisce
Che la gente che comanda non guarisce
E fomentano le passioni trova le sue soluzioni
Alle nostre lucide intenzioni
Il Matto è un re che non capisce
Che in maggioranza la dottrina impecorisce
Per definire ciò che è male ci si affida alla morale
Sempre china al suo ideale
Matto e un matto e sono anch'io
Ma vi confido un pensiero tutto mio
Il Matto è colui che crede che il potere è un suo dovere
Se lo fa stare bene
Ma il Matto è un re che non capisce
Che c'ha rinchiuso in mondo che impoltrisce
Ma dal trono di un divano per guardare lontano
Ci basta il dito di una mano
Ma il Matto è crucio e capisce
Che la boriosa giustizia non tradisce
E conferisce al tribunale il Potere capitale
Della nostra infermità mentale
E i matti allora siamo noi
Che confidiamo questo pensiero a voi
Il Matto è colui che crede che il potere è un suo dovere
Se lo fa stare bene
E i matti allora siamo noi
Che gridiamo questo pensiero a voi
Che innalzate più barriere sventolando più bandiere
Le inculcate con l'affabile clistere
Imponente verità e censura alla realtà
Dicendo viva la libertà
Per tutti libertà
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo lo lolo lolo lolo lolo
Lo loooooo