Lui la guarda da lontano e la ricorda aspettare il treno per Bologna alle sette del mattino Lei che parla con le amiche di giornate troppo lunghe, di vacanze da fare senza meno Lui si cerca nelle tasche la ragione ed il coraggio di andare e dire come stai Lei lo conosce e lo sa bene che il coraggio lui non ce l'ha avuto mai Lui passa i giorni a cercare per la strada qualcosa che non c'è Lei continua a costruire universi luminosi pieni di sé Un uomo e una donna Vicini e distanti Contano i giorni passare davanti Raccolgono a turno un vecchio stupore Ma guarda che bella la luce del sole Lui che l'hanno visto fissare la ruota panoramica sul Porto Canale È sempre lì che aspetta, aspetta di vederla girare E lei, lei che da lì c'è passata e come al solito non si è voltata indietro Diceva guarda che se ti giri anche solo per un attimo, poi è tutto finito E quand'è, quand'è che l'acqua è diventata neve (E quand'è, quand'è che l'acqua è diventata neve) E quand'è, quand'è che l'acqua è diventata neve Un uomo e una donna Vicini e distanti Contano i giorni passare davanti Raccolgono a turno un vecchio stupore Ma guarda che bella la luce del sole