L'estate è finita ed i bar sono chiusi per ferie
Chi c'ha una donna sta in casa e affitta videotape ultima serie
È una sera senza insegne luminose, giallo di semaforo, nessuno per strada
Con le ore che passano adipose ed il silenzio è una punta di spada
Accendo l'autoradio e cerco musiche solari
Guido piano e fumo qualche cosa girando senza itinerari
Non posso non pensare, no, a come tutto era così diverso
Quando le sere si accendevano improvvise
Ed io un pianeta al centro dell'universo
E tu, ah-ah-ah-ah, davanti a me, eh-eh-eh-eh
E un cielo rosso su Roma, ah-ah
E tu sopra di me, criniera al vento di polmoni
Gonfi di suoni d'Africa, di riti antichi e ancora nuovi
Ed ali grandi di cicogne e schiuma a conquistar la spiaggia
Ed esplorarti sconfinando, liberandoci e la pioggia
Ed asciugarsi, respirare, riconquistarsi, farsi male
Succhiarsi il sangue e poi sbarcare come un marine sopra il tuo cuore
♪
Mi piaceva davvero pettinarti i capelli
Quei miliardi di diavoli neri, la punta estrema dei tuoi pensieri
Come eravamo diversi, più buoni e forse più sognatori
Noi dentro camera persi e tutto, tutto il mondo fuori
E tu davanti a me
E un cielo rosso su Roma, ah-ah
E tu sopra di me, ciurma festosa di pirati
Che irrompono in coperta e cantano, sole in faccia ed ubriachi
E ancora tu sopra di me e un'estasi di mani e fianchi
Schiene vellutate e ancora riccioli cadono pesanti
E praterie di seta, battiti leggeri d'ali
Luce di coda di cometa e trasparenti i tuoi fondali
Ed asciugarsi, respirare, riconquistarsi, farsi male
Succhiarsi il sangue e poi sbarcare come un marine sopra il tuo cuore
Allora Alessandro con il violino
Gianluca Capitani, batteria
Jacopo Ferrazza, contrabbasso
Erminio Sinni, parole e musica e vita vissuta
Ed asciugarsi, respirare, riconquistarsi, farsi male
Succhiarsi il sangue e poi sbarcare come un marine sopra il tuo cuore
♪
Grazie
Grazie
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