Nel paese dove il sole scalda già al mattino Tra la povertà che non manda a scuola Un giardino calabrese dona al mondo Un fiore di Cielo Dal nome Natuzza È un cuore traboccante di purezza e fede Che riscrive i confini del normale È uno sguardo basso di un verme di terra Che riesce a vedere La grandezza delle cose Che il Cielo splende di luce Chi ci accoglie giorno e notte e in cambio non ci chiede niente E non giudica l'errore Vuole il nostro bene Regala l'Amore Parlando alla gente Parlando di Dio Che non ha mai smesso di amarci Neanche un istante Parlando di Vita Quando sembra finita Parlando di un Luogo stupendo che dista Un colpo di ciglia ♪ La tua casa come un porto non conosce orari Che a volte farti in due neanche ti basta Persino la tua pelle è una ferita che rimane aperta Per ricordarci che la grazia È nella croce che si accetta E com'è dolce sopportare Ogni più piccolo dolore Perché offrendo il tuo patire Qualcuno si potrà salvare Regali l'Amore Parlando alla gente Parlando di Dio Che non ha mai smesso di amarci Neanche un istante Parlando di Vita Quando sembra finita Parlando di un Luogo stupendo che dista Un colpo di ciglia Mamma Natuzza La tua esistenza È un cuore per gli altri Una porta aperta Che invita a tornare A pregare Insieme