A una madre che non parla Una madre che non guarda ♪ Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla ♪ Fatti non foste per viver come bruti Ma per attimi e forse venire su compiuti Cuci cicatrici e dubbi dove bruci Buchi in petto d'uncinetto coperti e tanti saluti È una spirale e tiene tutto nel suo interno Che col dito puoi tracciare e girare facendo perno Altro che Sherlock, qui costrutti e flussi perdonsi In un cielo nero eterno di veleno come a Chernobyl E mio fratello c'ha i suoi piani D'aggrapparsi al suo futuro pure a costo delle mani Va in giro con la febbre e i metacarpi maciullati Gli occhi foschi e deprivati, accartocciati da vizi incondizionati Stappa 'sto schifo che la linea s'assottiglia E diventa tonda e stretta come un collo di bottiglia Percorre miglia su miglia poi quando brilla tu piglia Tutto il carisma e la vibra che t'assomiglia ♪ A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non guarda A una madre che non parla Vuoi goderne della voce Che quando strilla o bisbiglia è la stessa cosa Ti si squagliano le ciglia e ti viene la pelle d'oca Con la vista fioca, sul ritmo conga carioca Tengo in bocca il mio mordente e cambio pelle come un cobra Come fosse possibile aver peso tra le masse Dall'universo a noi diversi parsec Rimanda tutto a questioni di risonanze Per questo scrivo sotto effetto Larsen Se per scavare i tuoi fondali ti rifai alla marea Tu rifai la marea, chica, baila Murena E se piuttosto che scavare vuoi fermar la marea Fallo da te e comunque baila Murena Bel culo, campare in un sistema perduto Dove tutto tace e dorme e non si sveglia nessuno Giù negli abissi la mistica Testudo Riporta in superficie tutto ciò che è Testudo ♪ A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non guarda A una madre che non parla Vuoi goderne della voce ♪ Alla fine di tutto è importante ricordarci Che la creatura umana basa le sue singole relazioni Sull'unico sentimento del rispetto reciproco Sembra una cazzata, lo è L'importante è tenerlo sempre a mente però Perché poi se lo dimentichi è peggio Eh boh, che dire Io lo so benissimo che io e te sono tanti anni che ci guardiamo negli occhi Cercando di dare un senso a questo sguardo reciproco E oltretutto lo so che questo giochino qua non lo fai soltanto con me, no? Ma con un po' tutti i figli che ti razzolano attorno E penso di riuscire a immaginare quanto sia tutte le volte Frustrante vederci prendere la nostra vita in mano E lasciarla cadere da piani e piani e piani e piani e piani di infiniti palazzi Incrinare l'aria, incrinare la nostra stessa vita Creare buchi e non riuscire a darci senso mai E l'unico senso che riusciamo a dargli, l'unico È quando tendiamo a formare il caos ♪ A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non guarda A una madre che non parla Vuoi goderne della voce A una madre che non parla A una madre che non guarda Vuoi goderne della voce Devi solo di ascoltarla A una madre che non parla A una madre che non guarda Per goderne della voce Chiede solo di ascoltarla A una madre che non guarda A una madre che non parla Vuoi goderne della voce