Ho Scritto della nebbia e ora si dirada Oltre la metropolitana e i margini di strada Questa vecchie strade non l'hanno mai abbandonata La mia curiosità verso una città degradata Salgo dalle scale fino in superficie Vedo uomini che corrono con le valigie Qui si sta facendo notte e la stagione delle pioggie Fa cadere le sue lacrime su case grigie Il tram che sembra andare a pari passo coi passanti Schizza una signora mentre corre a tacchi alti Tra luci fulminate dove brillano le gocce Riscopro sta città come fa Gil a mezzanotte E questo cielo da che era cemento si fa viola Poi tinto d'inchiostro cambia volto e si innamora Di un amore corrisposto di ogni vagabondo Nelle ore dove il sonno rende questa città vuota Che sia sotto l'ombra di un palazzo O che sia lungo un canale artificiale Vago e penso in itinere che non son buono a vivere Son bravo solo a scrivere e al mondo che dovrei dare? Vedo gente passare e non voglio che mi riguardi Sembra sia scontato che si spengano gli sguardi Non sono un Modigliani, certi vizi ci consumano Non voglio le abitudini più grandi di sti no Son fermo alla stazione per un treno che ho già perso Porgendomi questioni a suo tempo prima del tempo Ho perso occasioni e persone, ho rimorsi e la voce Che voglio esca adesso sia quella di chi è migliore Sono l'unico rimasto in strada La pioggia ha cambiato il colore ai miei abiti Un'altra giornata sembra sia passata Mi allontano dai miei piani lungo i suoi binari.