Sotto Gengis Khan non c'era ancora il nucleare L'economia da liberare, poteva anche andare peggio Potevi essere mia madre e stare ancora con mio padre Lasciarlo cedere all'amore senza poterti lamentare Sotto Gengis Khan, mentre la pioggia dissetava La gioventù non contestava, poteva anche andare peggio Potevo nascere più saggio E avere una storia che duri per sempre Che parta da aprile, non da novembre Che parta da aprile, non da novembre Della tua fatalità, della tua sensualità, della tua verginità Sotto Gengis Khan Dal sessantasei, col dilagare degli affanni Accumulavi senza danni la mora per le aspettative Che non pagherai, ma non cercare di cambiarmi Né tantomeno di adottarmi, ti toccherà sostituirmi Con i tuoi dischi degli U2 Cercavo una storia che duri per sempre Che parta da aprile, non da novembre Che parta da aprile, non da novembre Della tua fatalità, della tua sensualità, della tua verginità Sotto Gengis Khan